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I RATTI DI SANREMO SONO UN PROBLEMA O SONO UNA RISORSA?

L’assessore all’igiene urbana Antonio Fera ha dichiarato guerra ai ratti di Sanremo, convocando per oggi una vera e propria “task-force”, composta dal sindaco, dal collega Giulio Ghersi (arredo urbano), da tutti i dirigenti degli uffici comunali interessati, dalle associazioni di commercianti, albergatori e artigiani, dai Civ (Centri di via degli esercenti), dagli operatori del mercato ortofrutticolo, dall’Amaie e dal presidente degli amministratori di condomini Nino Gramigna, per coinvolgere tutti nella “lotta” ai ratti!

Ma ti ricordi il 4 gennaio, cosa ci scrisse un’associazione di animalisti?
Queste le loro tesi…

Un GRUPPO d’ANIMALISTI, m’informa che la razza di TOPI presente a Sanremo è “pregiata”.
Trattasi, infatti, del RATTUS NORVEGICUS, detto anche "ratto delle chiaviche", della famiglia dei Muridi, originario della Cina settentrionale, dalle singolari zampe palmate, che gli permettono di nuotare con estrema disinvoltura e di percorrere anche lunghi tratti sott' acqua.

Il GRUPPO d’ANIMALISTI presenterà una richiesta ufficiale al Comune di Sanremo, perché tale razza sia tutelata e protetta e chiederà, che durante lo svolgimento del prossimo Festival della Canzone, Piazza Colombo non sia utilizzata per concerti e diffusioni sonore di qualsiasi tipo, specie se notturne, che nuocerebbero gravemente alle normali attività del RATTUS NORVEGICUS.

Gli ANIMALISTI scrivono, che il “particolare ecosistema” creato RATTUS NORVEGICUS in Piazza Colombo, potrebbe anche trasformarsi in un’importante risorsa per la città.
Si tratta, infatti, di un animale onnivoro avido e vorace, attratto da cibi costituiti da granaglie d’ogni genere, ma alimentandosi anche di carni, carogne d’animali e di tutto ciò di commestibile che lasciamo per le strade della città, può contribuire, allo smaltimento ecologico e a costo “zero” dei rifiuti.

Gli ANIMALISTI sostengono ancora, che la presenza del “pregiato” RATTUS NORVEGICUS in città, potrebbe richiamare nuovi turisti, “sfruttando” semplicemente la famosa fiaba del “Pifferaio di Hamelin” o “Pifferaio Magico”, con la creazione di specifiche attrazioni anche musicali e zone-percorsi-parchi a tema.

Gli ANIMALISTI concludono: “Un problema di così difficile soluzione, data la capillare ed ormai radicata diffusione del RATTUS NORVEGICUS nella città di Sanremo, potrebbe essere trasformato, con un po’ di coraggio e lungimiranza, in un’importantissima risorsa economica, che permetterebbe la creazione di nuovi posti di lavoro e la tutela di quelli attuali.

MA ALLORA GLI “SPECIALI” RATTI DI SANREMO SONO UN PROBLEMA O SONO UNA RISORSA?

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