La giunta ha approvato una manovra di risparmio che, per rientrare nel patto di stabilità e compensare la crisi di incassi del Casinò, riduce di oltre 360 mila euro la spesa per i servizi sociali, e di 250 mila quella per le manifestazioni.Quaranta posti in meno negli asili-nido comunali, cancellazione dei contributi (150 mila euro) alle scuole private, oltre ai già annunciati tagli (per 250 mila euro) all’ultima parte del calendario delle manifestazioni del 2010 e al blocco dei nuovi ricoveri all’istituto per anziani “Casa Serena” a Poggio.
Fonte Il Secolo XIX
La città di Sanremo ha un Casinò che dovrebbe rappresentare un’importantissima risorsa per tutti, ma che si trasforma invece in una vera e propria “palla al piede”, con gravissimi risvolti anche di carattere sociale.
Com’è possibile tutto questo?
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